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OFFICE 365: Tecnicamente ineccepibile, ma…

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Quanto sotto ha veramente dell’incredibile.

Un nostro cliente con circa 70 licenze del piano Office 365 Midsize Business ha necessità di aggiungere alcuni utenti al suo abbonamento.Ci attiviamo presso il distributore effettuando l’acquisto delle licenze con il nuovo piano Office 365 ProPlus aggiungendole alla Open License esistente.

Al momento dell’attivazione la sorpresa: non è possibile aggiungere alcuna licenza in quanto è prima necessario convertire ai nuovi piani le attuali 70 licenze. Microsoft ha infatti cambiato i piani di vendita di Office 365, pertanto alla naturale scadenza è necessario convertirli secondo le nuove formule commerciali.

Contattiamo il supporto Microsoft che, dopo alcune indicazioni inesatte, ci informa che è necessario effettuare l’acquisto on line (tramite carta di credito) delle 70 licenze ed effettuare il passaggio al nuovo piano tariffario.

Di fronte alle nostre rimostranze sul fatto che questo abbonamento scadrà tra alcuni mesi, il personale del supporto ci conferma che questa è la procedura e che l’eventuale attivazione delle nuove licenze farà decorrere la loro durata dal momento dell’attivazione perdendo tutto il periodo rimanente.

Quindi in sostanza ci sono due possibilità:

  • non aggiungere nulla e rinnovare il piano alla naturale scadenza ma pagando direttamente Microsoft tramite carta di credito al prezzo pubblico (e capirete che non si tratta di transazioni esigue).
  • effettuare il rinnovo subito perdendo tutto il periodo per il quale l’abbonamento sarebbe ancora valido alle stesse condizioni di cui sopra.

In questo modo Microsoft prende alla gola partner e cliente finale i quali devono necessariamente soggiacere a questo ricatto (direi che è proprio il caso di definirlo così).

Anche il distributore viene tolto dalla catena perché pur potendo vendere licenze Open per nuovi piani, non può supportare il partner in questi frangenti.

Il distributore, già !

Abbiamo provato a contattarlo e non ha potuto fare altro che confermare quanto riferito da Microsoft salvo proporci il pagamento on line (inevitabile) e successivamente il passaggio alla modalità CSP, che in pratica consente di avere addebiti mensili basati sul consumo. Ma…per i mesi persi forse una possibilità di recuperarli, quasi per una concessione, ma senza alcuna certezza tramite un non meglio definito metodo (accredito su carta, bonifico, mah !!!).

Insomma, il sentore, o meglio la certezza, che Microsoft volesse andare direttamente sull’utente finale escludendo partner e distributori era già arrivata, ma che addirittura ponesse i clienti in queste situazioni non ce lo saremmo aspettati.

Facciamo pertanto le nostre valutazioni quando mettiamo i nostri sistemi informativi nelle mani di Microsoft e in generale di tutti queste multinazionali di fatto intoccabili.

Tecnicamente ineccepibili ma…

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